Something to think about ...in the desert

1st Week in Lent: Spiritual combat in the desert
http://www.americancatholic.org/e-News/FriarJack/fj022805.asp

The Gospel bids us always to practise vigilance everywhere. Without neglecting small things, the faithful should above all guard his thoughts and not fear at all the attacks that come from temptation – the biggest of all being sloth, idleness – because the one who is leading him is He Who reigns over all.We can keep a brake on our passions only if we are “held” by the Spirit.

Dai Discorsi di san Leone Magno

Nel vangelo odierno il Signore vinse l'avversario con le testimonianze della legge, senza far uso della sua potenza. In tal modo intese onorare di più l'uomo e punire di più l'avversario; infatti il nemico del genere umano fu vinto da lui, si direbbe, non già in quanto Dio, ma in quanto uomo. Egli dunque combatté in quella circostanza, perché poi anche noi combattessimo; e vinse, perché anche noi come lui potessimo vincere.
Non esiste, miei cari, azione virtuosa senza il vaglio delle tentazioni, non c'è fede senza le sue prove, né combattimento senza nemico o vittoria senza scontro.
La nostra vita si svolge in mezzo ad agguati e battaglie; se non vogliamo essere sorpresi, dobbiamo stare all'erta, e se vogliamo vincere, dobbiamo combattere. Per questo Salomone, l'uomo più sapiente, dichiara: Figlio, se ti presenti per servire il Signore, preparati alla tentazione. Quell'uomo, ricco della sapienza di Dio, conosceva bene che la religiosità autentica comporta il travaglio della lotta e in previsione dei pericoli della battaglia volle preavvertirne il combattente. Così intendeva evitare che il tentatore, assalendo qualcuno all'oscuro del pericolo, lo ferisse rapidamente perché appunto impreparato.

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